Soluzioni polizze vita per aziende

Longoni Assicurazioni propone polizze di accantonamento TFM/TFR per aziende

Le polizze vita aziendali: TFR e TFM
Le polizze vita aziendali: Come assicurare il futuro

Le polizze vita aziendali sono degli strumenti molto utili per un datore di lavoro e un’azienda al fine di poter assicurare i trattamenti di fine mandato e di fine lavoro. Inoltre permettono di trasformare l’accantonamento di tali somme in una forma di investimento che possa portare a diversi vantaggi all’azienda. Ma cosa si intende per polizze vita aziendali per il TFR e il TFM? Quali sono i vantaggi di utilizzare un tale strumento? Di seguito andremo ad analizzare alcuni aspetti idi questa realtà.

Un’assicurazione per gli amministratori
La sottoscrizione di una polizza vita aziendale sul TFM

Il TFM è l’acronimo per identificare il trattamento di fine mandato. Si riferisce quindi alla figura giuridica dell’amministratore di un’azienda. È una forma di compenso differito che viene rilasciato a questo soggetto una volta che si è concluso il suo mandato. È facoltativo e in un certo qual modo rispecchia l’esigenza di poter versare dei contributi da parte dell’azienda a suo favore che abbiano un regime di tassazione agevolata rispetto a quello ordinario.

Il riconoscimento del TFM non è obbligatorio. Infatti non è presente nessuna norma nel codice civile che ribadisce che si debba attuare tale forma di trattamento. Quindi si fa riferimento agli articoli riguardanti il TFR, ovvero il 2120 e il 2364. In base ad essi la somma che viene pattuita sarà sottoposta a una forma di tassazione separata e completamente deducibile dalla società.
Una volta che si concluderà il mandato sarà quindi possibile per l’amministratore riscattare le somme.

In alternativa a questa forma di trattamento, le aziende possono utilizzare delle polizze vita aziendali. In questo caso l’accantonamento viene effettuato direttamente dall’assicuratore. Tale forma di TFM, negli ultimi anni, è stato preferito a quella ordinaria, per una serie di caratteristiche che fanno si da permettere di utilizzare il capitale accumulato dall’assicurazione, come investimento. In questo modo si ha il vantaggio di combinare due aspetti differenti: da un lato il risparmio, dall’altro gli interessi dell’amministratore.

Il trattamento di fine rapporto
Le polizze vita sul TFR

Se invece si fa riferimento al dipendete, si parlerà di trattamento di fine rapporto. L’acronimo TFR indica una somma di denaro che durante gli anni lavorativi è stata accantonata dal datore di lavoro e che viene corrisposta al lavoratore per la conclusione dell’attività. Più comunemente viene anche utilizzato il termine di liquidazione. In base ad essa, in proporzione agli anni e alla tipologia di stipendio percepito, il lavoratore avrà diritto a un importo in denaro.

Il TFR può essere utilizzato dal lavoratore in vari modi. Infatti sarà possibile lasciarlo in azienda e quindi riscattarlo al momento della chiusura del rapporto lavorativo, oppure versarlo sul fondo pensione.

Come nel caso del TFM, l’accantonamento del TFR può avvenire direttamente dall’azienda in bilancio, oppure sottoscrivendo una polizza vita aziendale per il TFR. In questo modo sarà possibile quindi far si che il recupero delle somme avvenga direttamente da parte dell’assicurazione. Per un’azienda la polizza inoltre dà la possibilità di riunire tutti i trattamenti di fine rapporto in modo da preveder un piano unico, ma che soddisfi i singoli impegni che ha nei confronti dei dipendenti.

I vantaggi delle polizze vita aziendali per il TFM o il TFR
Perché assicurare il trattamento di fine rapporto e mandato

Ma quali sono i vantaggi di sottoscrivere polizze vita aziendali sul TFM o TFR? Di seguito andremo ad evidenziare alcuni aspetti che possono essere considerati interessanti:

– vantaggio gestionale: il primo aspetto da considerare riguarda proprio la gestione delle somme del TFM e del TFR. Con la sottoscrizione di una polizza, il datore di lavoro o un’azienda verrà liberato da tutti gli obblighi gestionali che riguardano le somme in essere. L’unico elemento che si dovrà stabilire, è l’equivalente dell’importo che dovrà essere accantonato a titolo di TFM o TFR;

– incremento del capitale: i soldi del TFM o del TFR sono infruttiferi, nel senso che non prevedono nessun forma di incremento economico. La sottoscrizione di polizze vita aziendali permette di rivalutare l’importo come forma d’investimento. In questo modo, non solo si avrà il vantaggio per l’azienda di avere una somma a tassazione agevolata, ma questa si trasformerà in un eventuale plusvalenza. Si potrà stabilire che il beneficiario della polizza, a cui sarà devoluto il premio, ricavato dall’investimento, possa essere direttamente l’azienda, in modo da avere un rendimento, oppure l’amministratore o il dipendete.

– tutela del TFM e TFR: gli importi che sono soggetti alle polizze vita aziendali non possono essere sottoposti a sequestro oppure a pignoramento. L’art 1923 del codice civile stabilisce che le somme dovute dall’assicuratore nei confronti del contraente e degli eventuali beneficiari, non possono essere oggetto di azione esecutiva o cautelare. Quindi assicurare il TFM e il TFR con una polizza, può tutelare l’importo da qualunque azione da parte di creditori sia nei confronti dell’amministratore che dell’azienda, salvaguardando il dipendente anche in caso di fallimento;